Geochemical and petrographical analyses for selecting Quaternary marine shells for radiometric dating and paleoclimate reconstructions: examples from Patagonia

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Collocazione:
Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences, 24 - Extended abstract, 208-210
Autore/i:
Ilaria CONSOLONI, Giovanni ZANCHETTA , Marina L. AGUIRRE, Ilaria BANESCHI, Monica BINI, Gabriella M. BORETTO, Luigi DALLAI, Massimo D’ORAZIO, Anthony E. FALLICK, Massimo GUIDI, John C. HELLSTROM, Ilaria ISOLA, Enrique FUCKS, Francesco MAZZARINI, Marta PAPPALARDO & Adriano RIBOLINI
Abstract:

The selection of suitable samples is a fundamental target in order to obtain reliable results in the field of radiometricdating and paleoclimate. Marine molluscs are particularly interesting in this respect in what different radiometricmethods (e.g. U/Th, ESR) can be applied coupled with chemical analyses to reconstruct past environment. For this kindof material is imperative that the samples have not undergone any alteration. We present, as example, the study ofmarine molluscs from Quaternary beach ridges from the Atlantic Patagonian coast. Multiproxy analyses show that thedegree of weathering is quite variable but not enough for undermining the paleoclimatic values of the stable isotopescontent and of some trace element, but enough severe to make problematic the application of U/Th dating methods.However, the careful petrographic observation and trace element analyses can support the selection of suitablesamples for U/Th dating.

La scelta di campioni rappresentativi è fondamentale per ottenere risultati affidabili nel campo delle datazioniradiometriche e ricostruzioni paleoclimatiche. Questo è particolarmente rilevante quando si vogliano analizzare i resti dimolluschi marini che potenzialmente possono essere direttamente datati (per esempio U/Th, ESR) e sugli stessicampioni possono essere effettuate analisi per ricostruzioni paleoambientali. E’ indispensabile, quindi, che i campioninon abbiano subito alcuna alterazione. In questo lavoro è discusso, a titolo di esempio, lo studio effettuato su deimolluschi marini provenienti dalle formazioni quaternarie marine affioranti sul margine atlantico della Patagonia. Lostudio comparato di molti proxy geochimici permette di concludere che alcune informazioni paleombientali nonsembrano aver subito particolarmente gli effetti dei processi di alterazione subaerea, come la composizione degliisotopi stabili, mentre anche piccoli gradi alterazione rendono difficoltosa l’applicazione del metodo di datazione dell’U/Th. Tuttavia, l’attenta selezione, attraverso lo studio petrografico e geochimico, dei campioni ha permesso di ottenererisultati oltremodo incoraggianti.

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