Evoluzione geologica del settore settentrionale del Tavoliere di Puglia (Italia meridionale) nel Pleistocene medio e superiore

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Collocazione:
Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences, 23(2), 181-198
Autore/i:
Massimo MORETTI, Salvatore GALLICCHIO, Luigi SPALLUTO, Neri CIARANFI & Piero PIERI
 

MORETTI M., GALLICCHIO  S., SPALLUTO  L., CIARANFI N. & PIERI P.  (2010) – Evoluzione del settore settentrionale del Tavoliere di Puglia (Italia meridionale) nel Pleistocene medio e superiore. Scala 1:150.000. In: Moretti M., Gallicchio  S., Spalluto  L., Ciaranfi N. & Pieri P.  (2010) - Evoluzione geologica del settore settentrionale del Tavoliere di Puglia (Italia meridionale) nel Pleistocene medio e superiore. Il Quaternario, 23(2), 181-198, 1 tav. f. t.

 

Abstract:

Vengono presentati i risultati emersi essenzialmente dal rilevamento delle aree di due fogli (F°407 “S. Bartolomeo in Galdo” e F°396 “S. Severo”) della nuova Carta Geologica d’Italia (1:50.000) nelle quali è compreso il settore settentrionale del Tavoliere di Puglia, che geograficamente è posto fra l’Appennino dauno ad ovest, e il Promontorio del Gargano ad est. Sotto il profilo geologico, il Tavoliere corrisponde al settore nord-occidentale della Fossa bradanica ed è caratterizzato da estesi affioramenti di depositi del Quaternario. Viene qui illustrato il complesso dei depositi marini e continentali del Pleistocene medio e superiore. Il quadro stratigrafico proposto è sostanzialmente nuovo e diverso rispetto a quanto noto in letteratura, sia sulla base dei dati desumibili dalla Cartografia ufficiale dei Fogli 1:100.000 che da lavori più recenti; in questi depositi sono state distinte 7 unità stratigrafiche a limiti inconformi (sintemi), parte delle quali costituita da subsintemi sia marini che continentali; nell’insieme, tali unità sintemiche sono state raggruppate in una unità di rango superiore denominata supersintema del Tavoliere di Puglia. Sia le unità marine che quelle continentali, in entrambi i casi si tratta di depositi terrazzati, costituiscono sottili coperture disconformi sul substrato siltoso-argilloso rappresentato generalmente dall’unità delle argille subappennine localmente riferita al Pliocene superiore-Pleistocene inferiore. I subsintemi costituiti da depositi marini, che affiorano solo nel settore orientale dell’area investigata nelle aree di San Severo e di Apricena, sono rappresentati da facies di transizione - soprattutto delta e spiagge - e da facies marine di mare sottile in ambienti di baia protetta. I sintemi ed i subsintemi con facies continentali affiorano, dal più antico al più recente, a quote variabili fra i 500 m s.l.m. del settore pedemontano del Tavoliere fino ai 20- 30 m s.l.m. nelle porzioni più orientali dell’area; corrispondono nel settore pedemontano ad ambienti di conoide da prossimale a distale, che, verso est, passano a depositi di piana braided e di piana alluvionale via via di minore energia e che, nella parte orientale dell’area considerata, sono costituiti anche da depositi di palude e laguna costiera. L'insieme dei dati raccolti mostra che i depositi quaternari del settore settentrionale del Tavoliere di Puglia costituiscono un complesso insieme di depositi marini e continentali che rappresentano il prodotto dell’interazione fra il sollevamento regionale che ha caratterizzato l’intera Fossa bradanica dalla fine del Pleistocene inferiore e le variazioni eustatiche del livello marino. Il lavoro infine propone uno schema di evoluzione paleogeografica per l’intero settore settentrionale del Tavoliere di Puglia nel Pleistocene medio e superiore.

The Tavoliere di Puglia is the third largest plain in Italy (surface area is about 3.500 Km2) and is located between the southern Appenninic Chain (Subappenino dauno) and the Apulian foreland (Gargano promontory). From a geological point of view, the Tavoliere di Puglia plain represents the northern sector of the southern Appenninic Plio-Pleistocene foredeep known as Bradanic trough. In the lower Pleistocene, the area was subjected to a phase of subsidence (with a rate in the order of 1 mm/y), while, from middle Pleistocene to present-day, a moderate uplift phase occurred. Data field from the survey for the new Geological Map of Italy (C.A.R.G. Project) and analyses carried out on well logs allowed the detailed study of the latest phases of sedimentation during the regional uplift of the northern sector of the Bradanic trough. The geological survey was carried out in an area (408 “San Bartolomeo” and 396 “San Severo” Sheets of the new Geological Map of Italy - 1:50.000 scale) that covers the entire Plio-Pleistocene foredeep extending from the external thrust sheets of the Subappennino dauno to the western Gargano highs. This paper presents only the data collected during the survey of the middle upper Pleistocene deposits: they are marine, transitional and continental deposits and are clearly terraced at different elevations above present sea level. They lie on unconformity surfaces above older units represented mainly by Miocene Apenninic units in the western sectors, Plio-Pleistocene argille subappenine unit in the foredeep area and carbonatic Mesozoic-Cenozoic units in the western Gargano area. The recognition of unconformity surfaces of great lateral extent allowed us to distinguish 7 different synthems grouped in the Tavoliere di Puglia supersynthem. Some synthems contain a lower marine and/or transitional subsynthem and an upper alluvial subsynthem separated by an unconformity surface. Marine and transitional subsynthems crop out in the eastern part of the study area (close to San Severo and Apricena area) and are represented mainly by coarsening-upward successions deposited in deltaic, proximal marine and low-energy protected embayment settings. In the western and higher sectors, alluvial subsynthems occur; they contain coarsening-upward successions of (proximal to distal) alluvial fan environments passing eastward to braided and coastal alluvial plain environments. Lateral facies changes can be followed gradually from areas next to the chain toward the eastern foreland areas. Facies changes can be observed also comparing synthems of different ages: for example, alluvial facies observed at the same distance from the chain are coarser-grained in the older synthems and finer-grained in the younger ones; the basal unconformity of different alluvial synthems show similar features: it is very inclined to the East in older synthems and becomes gradually less steep for the younger ones. Our data show that the Tavoliere di Puglia supersynthem represents a complex assemblage of marine and alluvial terraced deposits that records the interaction between regional uplift and sea-level changes. We propose a new set of detailed paleogeographic evolutionary stages for the northern sector of the Bradanic trough during middle and upper Pleistocene. In addition, these data allow us to compare the Tavoliere di Puglia plain and southern Bradanic trough evolutions.

pagine: pp. 181-198
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