Biochronology of Plio-Pleistocene mammalian faunas on the Italian Peninsula: knowledge, problems and perspectives

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Collocazione:
Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences, 17(2/2), 2004, 565-582
Autore/i:
Maria Rita PALOMBO
Abstract:

The biochronological setting thus far proposed for mammalian faunas from the Italian peninsula (constructed on the basis of classiccriteria: the absence/presence of particular taxa, faunal turnovers, the “evolutionary stage” of taxa belonging to a well-defined phyleticlineage or “typical taxa associations”) provides a highly-detailed categorization of Italian assemblages. Nevertheless, the more detailedthe bioevent sequence becomes, the more difficult it is to establish correlations on a larger scale. Multivariate analysis (the recognitionof successive, non-overlapping, ecologically-adjusted assemblages of taxa living together in a given space and time) may providea useful tool for defining faunal complexes having broader biochronological significance. As far as Middle Pliocene- MiddlePleistocene large mammalian faunas from the Italian peninsula are concerned, on the basis of our results, we operationally considerthe following complexes as possible high-rank biochrons: Villafranchian+ early Galerian (Middle, Late Pliocene +Early Pleistocene localfaunal assemblages) = “Archaic Faunas Complex ” (AFC), and middle, late Galerian+early Aurelian (Middle Pleistocene) = “ModernFaunal Complex” (MFC). Moreover, the following groups may be regarded as possible lower-rank biochrons: I = early Villafranchian; II= middle Villafranchian + late Villafranchian; III = latest Villafranchian + early Galerian; IV = middle and late Galerian; V = early Aurelian.The separation between the two main clusters highlights the faunal renewal occurring during the latest Early Pleistocene, as confirmedby mammalian species turnover and richness trends. The important reorganization of faunal complexes, characterising the transitionfrom the late Villafranchian plus early Galerian (Early Pleistocene) to the middle-late Galerian plus early Aurelian (Middle Pleistocene)mammalian faunas, can be linked to worsening climate during the last part of the Early Pleistocene (from about 1.1 to about 0.8 Ma).This evidence encourages reconsideration of the definition of Galerian Land Mammal Age (LMA) previously proposed for Italian mammalianfaunas.The definition of biochronology (the method most widely-applied to the terrestrial realm in order to relate biological events to the geologicaltime scale), whose application has often been tainted by reference to and inference from biostratigraphy, is briefly reconsidered.

L’assetto biocronologico fin ad ora proposto per i complessi a grandi mammiferi dalla penisola italiana si base essenzialmente su bioeventidi comparsa e scomparsa e quindi sui classici criteri di assenza/presenza di definiti taxa, rinnovi faunistici, “grado evolutivo” ditaxa appartenenti a ben definite linee filetiche, riconoscimento di “associazioni tipiche”. Gli schemi attualmente in uso forniscono unascansione biocronologici dettagliata dei complessi faunistici italiani, tuttavia, quanto maggiore è la quantità di dati di nuovo acquisizionee quanto più dettagliata diviene la sequenza bioeventi riconosciuti, tanto più difficile risulta operare correlazioni a grande scala. Leanalisi multivariate (finalizzate alla definizione di “gruppi” di faune locali tra loro ben discriminabili, ciascuno dei quali costituente uninsieme di taxa presumibilmente vissuti in uno stesso intervallo temporale in definite aree geografiche, coerente dal punto di vista ecologico)possono fornire un mezzo utile di indagine per una prima definizione di complessi faunistici che abbiano una più ampia valenzabiocronologica. I risultati ottenuti per complessi faunistici a grandi mammiferi della penisola italiana dal Pliocene medio al Pleistocenemedio, con analisi di somiglianza e di ordinamento dei beventi, suggeriscono di considerare quali biocroni di più alto rango due complessifaunistici: il complesso “ Villafranchiano + Galeriano inferiore” (local faunal assemblages, LFAs, del Pliocene medio e superiore edel Pleistocene inferiore), qui denominato “complesso faunistico arcaico” (AFC), e il complesso “Galerian medio e superiore + Aurelianinferiore” (LFAs del Pleistocene medio), qui denominato “complesso faunistico moderno” (MFC). Inoltre, possono essere consideratiquali possibili biocroni di rango inferiore i seguenti gruppi: I = Villafranchiano inferiore; II = Villafranchiano medio + Villafranchiano superiore;III = tardo Villafranchiano superiore + Galeriano inferiore; IV = Galeriano medio e superiore; V = Aureliano inferiore. La separazionefra i due gruppi principali evidenzia il profondo rinnovamento faunistico che si realizza alla fine del Pleistocene inferiore. La riorganizzazionedei complessi a grandi mammiferi, che caratterizza la transizione tra il complesso che riunisce le LFAs del tardoVillafranchiano e del Galeriano inferiore (Pleistocene inferiore) e quello delle LFAs del Galeriano medio, superiore e dell’Aureliano inferiore(Pleistocene medio), può essere correlata con il deterioramento climatico del tardo Pleistocene inferiore (da circa 1,1 a circa 0,8Ma). Su queste basi, sembrerebbe, quindi, auspicabile una ridefinizione dell’Età a mammiferi (Land Mammal Age, LMA) ” Galeriano”,come a suo tempo proposta per le faune a mammiferi della penisola italiana.Vengono anche brevemente discussi la definizione di biocronologia ed i suoi criteri di applicazione.

Abstract (PDF)

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