Geomorfologia e popolamento antico nella media valle del fiume Cesano (Marche - Italia)

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Collocazione:
Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences, 17(2/1), 2004, 213-219
Autore/i:
Pier Luigi DALL’AGLIO, Giuseppe MARCHETTI, Olivia NESCI, Luisa PELLEGRINI, Daniele SAVELLI & Gilberto CALDERONI
Abstract:

La presente ricerca propone uno studio integrato del territorio, con la sovrapposizione dei dati geomorfologici con quelli storico-topografici,allo scopo di definire le trasformazioni più recenti del paesaggio. L’area studiata ricade nella media valle del Fiume Cesano(versante adriatico dell’Appennino marchigiano), per la quale sono state riconosciute numerose fasi fluviali a cui sono riconducibili varilivelli di terrazzamento fluviale. Le analisi effettuate e le testimonianze rinvenute permettono di individuare, soprattutto a partire dai terrazzidel “3° ordine”, fasi deposizionali con regime a canali intrecciati, che si sono intervallate a fasi a canali meandranti. L’assetto fisicodel territorio costituisce la base delle scelte insediative del popolamento antico dettate dalla necessità ora di difesa dall’eventualenemico ora di coltivazione dei campi. In particolare si giustifica l’ubicazione dell’importante città romana di Suasa sulla sommità delterrazzo pleistocenico, in destra Cesano, con motivazioni di tipo storico e geografico. Nel contesto dell’interazione uomo–territorio,rilevante significato assume il periodo caratterizzato da un sensibile deterioramento climatico, riferibile al V-VI sec. a.D.: gli eventi alluvionali,riconducibili a quel periodo, vengono collegati non solo al peggioramento climatico ma anche, probabilmente, allo spopolamento dell’area che comportò l’abbandono dei terreni coltivati e delle opere di controllo idraulico. Si può pertanto affermare che, nell’areastudiata, i suddetti eventi alluvionali, innescati da fattori naturali, furono notevolmente amplificati dall’attività umana.

This paper reports the preliminary results obtained by comparing geomorphologic, historic and topographic data with the aim of highlightingthe most significant geomorphic changes which occurred in the landscape configuration. The study area embraces the middleCesano River valley (Adriatic side of the Marche Apennines), an area where distinct fluvial evolution stages pointed out by individualterrace levels have been identified. Starting from the so-called “3rd order” terrace alluvium (upper Pleistocene-Holocene pp. in age),several cut-and-fill stages have been recognised on the basis of field evidence, 14C dating of wood remnants and archaeological findings.Specifically, braid-plain aggradation stages characterise the most part of the upper Pleistocene terrace alluvium, whereas bothlate-upper Pleistocene and early Holocene deposits and terrace-surface morphology hint at a flluvial activity related to an overall meanderingchannel pattern. It is only in post-Roman times that braiding was at first restored and then replaced by entrenching single straightchannels. Analogously, it has been verified that the physical features of the territory strictly controlled the settlement of the ancientpopulation. Both historical and geographical constraints account for the location of the Roman town of Suasa atop a Pleistocene terraceon the right side of Cesano River. As for man-environment interaction, it is worth stressing that through the V-VI centuries a.D. amarked climatic cooling triggered an aggradation pattern in the river valley whose effectiveness was boosted because the populationdrop was obviously paralleled by a progressive abandonment of agriculture as well as by hydraulic workings.

Abstract (PDF)

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