Sedimenti e forme quaternari nell’alta Valle dell’Aterno (L’Aquila)

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Collocazione:
Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences, 16(2), 2003, 231-239
Autore/i:
Paolo MESSINA, Carlo BOSI & Marco MORO
Abstract:

L’area studiata si sviluppa lungo la valle del fiume Aterno e, nei pressi di Arischia, è caratterizzata dalla presenza di un’ampia concache ospita significativi spessori di depositi continentali quaternari. In particolare, nell’area compresa tra S. Giovanni ed il versantesudoccidentale del M. Pettino, è stata riconosciuta una complessa successione di eventi deposizionali ed erosivi che sono stati sintetizzati in uno schema allo-morfosequenziale ottenuto dall’integrazione di unità allostratigrafiche e unità morfosequenziali cronologicamenteordinate. Queste ultime corrispondono a superfici relitte, sia di erosione che di accumulo, variamente disposte alla sommità dei rilievie lungo i versanti della valle e scolpite sia nel substrato marino che nelle unità continentali.In totale sono state riconosciute 19 unità morfosequenziali e 11 unità allostratigrafiche dalla cui integrazione sono state ottenute 8 unitàallo-morfosequenziali. Gli elementi cronologici di tipo strumentale (analisi paleomagnetiche e determinazioni radiometriche) disponibili per sei unità allostratigrafiche, nonché alcune indicazioni ottenute da tentativi di correlazione con unità presenti in altri bacini dellaregione, hanno permesso di formulare un’ipotesi di inquadramento cronologico (dal Pliocene al Pleistocene superiore) per alcune delle unità riconosciute.L’analisi di questa successione ha permesso di delineare una situazione caratterizzata dal progressivo incassamento di forme e litosomiche viene a corrispondere alle varie fasi del progressivo approfondimento del reticolo idrografico. Questo tipo di evoluzione geologicarisulta essere condizionata in modo determinante dall’attività, anche recente, di due strutture tettoniche riconoscibili alla base deiversanti sud-occidentali rispettivamente di M. Marine e di M. Pettino.

The investigated area is located in the Aterno valley river, Abruzzi Apennines. The sector of Arischia is represented by a wide valley with numerous outcrops of continental Quaternary deposits. In particular, in the area between S. Giovanni and the south western sideof Mt. Pettino, a complex succession of depositional and erosive events has been defined. These events have been summarised in anallo-morphosequential scheme obtained by the integration of allostratigraphic units and morphosequential units, which have been put inchronological order. The latter units correspond to relict surfaces (due to erosion or accumulation), variously located at the summit ofthe reliefs or along the flanks of the valley, sculptured in both marine substrata and in the continental units.In the surveyed area a total of 8 allo-morphosequential units have been defined through the integration of 19 morphosequential unitsand 11 allostratigraphic units. The chronological data (magnetic polarity and radiocarbon data), available for 6 allostratigraphic units, aswell as indications derived from of correlations with units of adjacent intermountain basins, allowed to make a hypothesis about a chronologicalframework (between the Pliocene and the Late Pleistocene) for some of the defined units.The analysis of this succession led to defined a geological evolution represented by the progressive embedding of erosive and depositional landforms and lithosomes, representing the progressive deepening phases of the hydrographic network. This geological evolution has been conditioned by the activity, even recent, of two faults affecting the bottom of the south western slopes of Mt. Marine and Mt.Pettino, respectively.

Abstract (PDF)

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