convegno patrimonio geologico 27 28 aprile

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Presentazione

Sette anni fa, a Sasso di Castalda, fu organizzato un convegno cui parteciparono numerosi ricercatori, provenienti da ogni parte d’Italia, che presentarono numerosi e interessanti lavori scientifici in cui furono affrontate gran parte delle problematiche riguardanti il patrimonio geologico. In particolare, fu affrontato il problema dello studio e del censimento dei geositi, che costituisce il primo passo verso l’applicazione di tutte le strategie utili per la geoconservazione e valorizzazione di questa risorsa naturale inesauribile. L’evento del 2010 è servito per indicare agli studiosi e agli amministratori del territorio che era giunto il momento di sfruttare in modo compatibile il patrimonio geologico, anche facilitando l’iter per la promulgazione di leggi regionali sull’argomento. Cosa che negli anni successivi è avvenuta in alcune regioni, tra cui la Basilicata. In questo contesto, si è voluto organizzare un nuovo convegno per ribadire la necessità di proseguire nel rigoroso studio di base delle innumerevoli peculiarità geologiche presenti sul territorio nazionale, ma contestualmente dare più enfasi alle problematiche legate alla geoconservazione e alle nuove tecniche che devono essere applicate per affrontarle. Infatti, allo studio di base e alla messa in sicurezza dei geositi deve seguire un attento studio che porti alla loro valorizzazione e che contemporaneamente ne rispetti le caratteristiche. Il geoturismo è una forma di turismo che permette la scoperta delle peculiarità geologiche dei territori visitati, combinate ad altre risorse naturali e umane spesso uniche e irripetibili. E’ una forma di turismo che si sviluppa in accordo con la “Convenzione Europea del Paesaggio”, capace di creare un meccanismo virtuoso tale che le popolazioni traggano vantaggio dall’uso sostenibile delle risorse e che permetta contestualmente di reinvestire nella gestione e nella tutela della geodiversità. Il geoturismo può essere considerato uno degli strumenti che permette la conoscenza e la valorizzazione del territorio, fondato sui principi della sostenibilità ambientale, cui tutti i gestori del territorio dovrebbero attenersi. Si è convinti che il convegno possa essere di stimolo non solo per gli studiosi, ma anche per gli amministratori e in generale per chi opera sul territorio; investire sugli studi di base indirizzati alla geoconservazione e alla valorizzazione del patrimonio geologico del nostro paese, potrà portare allo sviluppo di aree, spesso considerate marginali, creando interesse per un turismo sostenibile e nuove opportunità di lavoro per i giovani.

Mario Bentivenga

Giovedì 26 aprile 2018, ore 9:30 SESSIONE A – Studio del patrimonio geologico L’Italia è un paese con un’elevata geodiversità perché geologicamente complesso e geomorfologicamente giovane. La geodiversità, risorsa fino ad ora poco conosciuta e con un potenziale di crescita economica in gran parte inespresso, permette di definire numerosi geositi (geomorfositi, geositi urbani, geoarcheositi, ecc.) che nel loro insieme costituiscono il patrimonio geologico. La sessione si pone l’obiettivo di evidenziare l’importanza di un approccio scientifico nello studio dei geositi per definirne correttamente le peculiarità. Questo approccio deve essere seguito durante la pianificazione territoriale, per un corretto iter delle procedure di geoconservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio geologico.

Chairman: prof. Giacomo Prosser – Università degli Studi della Basilicata

SESSIONE B - Patrimonio geologico e paesaggio Nella Convenzione Europea del Paesaggio è riportata la seguente definizione: “Il paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Si da quindi grande importanza alla storia geologica di un’area e a tutti quei processi che nel tempo hanno generato l’attuale scenario. La matrice naturale del paesaggio influenza sensibilmente anche i processi biotici e antropici, che insieme caratterizzano la dinamicità di una determinata area. In particolare, in questa sessione si vuole dare spazio alla descrizione dei processi che generano i diversi paesaggi, servendosi di luoghi dove gli stessi processi appaiono particolarmente chiari come nei geositi.

Chairman: prof. Mauro Coltorti - Università degli Studi di Siena

SESSIONE C - Pianificazione territoriale e patrimonio geologico La pianificazione territoriale è uno strumento fondamentale per attuare la geoconservazione, ossia la protezione dei geositi, testimoni della storia geologica del nostro paese e risorsa inesauribile per l’intera comunità. La pianificazione si avvale sempre più di nuove tecnologie e modelli di simulazione basati sull’informazione geografica, che permettono di estrarre conoscenza dai dati geografici cogliendo con maggiore efficacia l’obiettivo di rendere il patrimonio geologico, una realtà non più ai margini della programmazione di strategie per lo sviluppo di un territorio. L’obiettivo della sessione è quindi quello di raccogliere tutti i contributi su queste tematiche, per condividere esempi di buone pratiche e linee guida da emulare.

Chairman: prof. Beniamino Murgante - Università degli Studi della Basilicata

Venerdì 27 aprile 2018, ore 9:00

SESSIONE D - Tecniche di valorizzazione del patrimonio geologico La salvaguardia dei geositi ha come naturale evoluzione la loro valorizzazione perché rappresentano testimonianze della nostra storia e strumento per riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente. L’istituzione di geoparchi e geoitinerari, la cui conoscenza è favorita dai moderni mezzi di comunicazione (piattaforme web-GIS, social media, ecc.), testimonia uno stadio di evoluzione avanzato delle politiche comunitarie di sviluppo delle risorse naturali e ambientali. In questa sessione si parlerà di esempi di valorizzazione dei geositi in aree protette e non, con riferimento alle diverse tecniche adottate e alle relative ricadute economiche.

Chairman: Prof. Gilberto Pambianchi - Università degli Studi di Camerino

SESSIONE E - Geoturismo sostenibile Tramandare il patrimonio geologico alle generazioni future e promuovere la cultura dell’ambiente sono obiettivi che passano attraverso strategie e tecniche di gestione sempre più raffinate e descritte da una crescente letteratura scientifica. Formazione, informazione, divulgazione e geoturismo, oggi possono beneficiare di un supporto tecnologico avanzato (multimedialità, realtà aumentata e virtuale ecc.) in grado di diffondere la cultura scientifica in modo capillare e di attirare visitatori e turisti da ogni parte del mondo. La sessione nasce per puntare la lente di ingrandimento sulle problematiche connesse alla gestione del patrimonio geologico perché questa sia finalizzata a realizzare un turismo sostenibile tale da non alterare i luoghi di interesse e sia capace di prospettare crescita economica ed occupazionale.

Chairman: prof. Giuseppe Mastronuzzi - Università degli Studi di Bari “A. Moro”

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