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L’escursione, dedicata ai laghi dei Colli d’Ivrea, permette di attraversare da Nord a Sud l’intero complesso di rilievi di erosione subglaciale che sbarrano lo sbocco della Valle della Dora Baltea e che rappresentano un enorme affioramento della crosta continentale sudalpina.
In pullman privato da Ivrea si raggiungono i Balmetti di Borgofranco, un villaggio di sole cantine (oltre 200) ricavate dagli anfratti di accumuli di frana di crollo in cui circola aria a temperatura costante.
Da qui si parte a piedi, attraversando la Linea Insubrica, principale faglia delle Alpi, e si sale sulle colline rocciose, che durante le glaciazioni vennero ripetutamente sormontate e abrase da centinaia di metri di ghiaccio in movimento. Il percorso si snoda attraverso le conche lacustri dei laghi Nero e Pistono, dove abbondano le forme di erosione glaciale (rocce montonate, lucidature, strie glaciali), i massi erratici e le viste romantiche (Castello di Montalto). Interessanti sono anche i siti archeologici disseminati sul territorio (ricostruzione di palafitta al Lago Pistono, acquedotto romano). La conca dell’ex-lago Coniglio ospita le torbiere galleggianti note come Terre Ballerine. Da qui si raggiunge il maggiore e più profondo dei cinque laghi d’Ivrea, il Sirio, percorrendone lo splendido lungolago con vista sui colli di granuliti basiche (crosta profonda) e sulla Serra d’Ivrea. Dopo un’ulteriore lunga discesa in contesto bucolico si entra nella città di Ivrea passando sotto il Castello dalle rosse torri.
- ore 9.30 partenza in pullman dalla stazione di Ivrea (ZAC)
- ore 10.00 arrivo ai Balmetti di Borgofranco e visita
- attraversamento della Linea Insubrica a Borgofranco
- ore 12.00 pranzo al sacco al masso di granito del Lago Nero
- ore 14.00 tre tappe al Lago Pistono
- ore 14.45 Terre Ballerine
- ore 15.30 Lago Sirio
- ore 17.30 arrivo a Ivrea, Piazza del Castello
- ore 18.00 osservazioni dal Lungodora e arrivo alla stazione di Ivrea
Iscrizione obbligatoria entro il 09/10/2017
Modalità di iscrizione: per email a
Numero massimo partecipanti: 50
Assicurazione non necessaria
Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Torino
Associazione Ecomuseo AMI
AIQUA - Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario