Paleoenvironmental reconstruction from LGM to historical time in the lower coastal plain of the Piave River. Preliminary pollen analysis on a 20 m core of lagoon and fluvial sediments

554 download

Collocazione:
Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences, 16(1bis), 2003, 183-192
Autore/i:
Aldino BONDESAN, Mirco MENEGHEL, Antonella MIOLA & Gianna VALENTINI
Abstract:

This work presents the first results of a multidisciplinary study in the flood plain of the Piave River located NE of the Venice Lagoon.The aim of the work is to reconstruct the late Quaternary geomorphological evolution of the area. This study is part of a wider researchon the Veneto-Friuli plain based on geomorphological surveys, remote-sensing, sediment analyses, archaeological and historical mapanalyses. In the frame of this study, three cores of 20 m depth were collected along a N-S transect 20 km long between San Donà diPiave and the coast of the Adriatic Sea. The transect crosses the present course of the Piave River and its fluvial ridge, while the corings were performed on the surface of old flat marshes, now reclaimed. Pollen-stratigraphical data and 14C dates are presented forthe intermediate core of Palazzetto. The results of radiocarbon dating indicate that the sequence spans the Last Glacial Maximum(LGM) and the Holocene. At the base of the sequence, a peat layer (21,250±150 yr BP) is characterised by dominance of Cyperaceae (pollen, epidermal and roots fragments, fruits) as many other peat layers formerly described by other Authors in the Veneto and Friuliplain. Fine fluvial sediments attributed to the Piave River bury the basal peat. The changes in the local plant communities from freshwater to brackish/salt water communities have been recognised at the depth of ca. 6 m. This level testifies the Flandrian transgression not yet investigated in the San Donà di Piave area. The geochronological dating and the pollen analysis of the three cores will let usknow the dynamic of the ingression of the sea at NE of the Venice Lagoon. At the top of the core the pollen assemblage of a peat layer(500±70 yr BP) suggests the presence of a marsh environment.

Ricostruzione paleoambientale dell’area planiziale costiera del basso Piave dall’ultimo massimo glaciale all’Olocene. Analisi pollinichepreliminari di una carota di 20 m di sedimenti fluviali e lagunari. Questo contributo riporta i primi risultati di un’indagine multidisciplinare condotta nella pianura alluvionale del Fiume Piave a NE della Laguna di Venezia. Lo scopo della ricerca è di comprendere l’evoluzione geomorfologica dell’area nel Quaternario recente. Essa è parte di un vasto studio della Pianura veneto-friulana, condotto attraverso indagini geomorfologiche, remote-sensing, analisi dei sedimenti, analisi di mappe storiche e di reperti archeologici. In questo contestosono stati eseguiti tre carotaggi fino a 20 m di profondità, collocati lungo un transetto N-S della lunghezza di una ventina di km tra SanDonà di Piave e la costa settentrionale del Mare Adriatico. Il transetto attraversa l’attuale corso del Fiume Piave e il suo dosso fluviale. I carotaggi sono stati eseguiti in corrispondenza di antiche aree paludose, oggi bonificate. In questo lavoro vengono presentati i risultatidello studio della sequenza di Palazzetto, collocato circa a metà del transetto. Lo scarso contenuto pollinico dei sedimenti analizzatilimita l’utilizzo dei dati pollinici alla ricostruzione dei cambiamenti avvenuti nell’ambiente di sedimentazione. I risultati della radiodatazionedi quattro livelli di sedimenti organici fanno ritenere che la sequenza si sia deposta tra l’ultimo massimo glaciale e l’Olocene recente.Alla base sono stati individuati strati torbosi (21.250±150 a BP) a prevalenti Cyperaceae (polline, frammenti di radici e di epidermidi,frutti), caratterizzati dalla stessa flora pollinica di altri depositi torbosi, già descritti da vari Autori in sequenze della pianura veneta e friulana,di età compresa tra i 18.000 e i 22.000 anni BP. Le torbe basali sono ricoperte da depositi sabbiosi e limosi fluviali attribuiti alle esondazioni del Piave e depostisi in un breve periodo di tempo, circa 2000 anni. Le analisi polliniche indicano un radicale cambiamentonelle comunità vegetali locali nei sedimenti argillo-torbosi collocati a circa 6 m di profondità (6520±150 a BP): comunità vegetali diacqua dolce sono sostituite da comunità tipiche di ambienti di acque salate/salmastre. Questi sedimenti sono la prima testimonianza della trasgressione Flandriana nella zona di San Donà di Piave. Alla sommità della sequenza è stato analizzato uno strato torboso dietà radiometrica di 500±70 a BP (Cal AD 1300-1500); l’associazione pollinica esaminata suggerisce la presenza locale di comunità dipiante prevalentemente erbacee di palude e nessun indizio di insediamenti umani.

Abstract (PDF)

SCImago Journal & Country Rank